Tempo per studiare

2023-01-05 16:50

Francesca Aimi

Proposte educative per bambin* e ragazz* a Bologna, #studio #studiare #benesserescolastico #apprendimento #scuola,

Tempo per studiare

Supporto per apprendimenti significativi

 

 

 

 

 

 

 

 

Care lettrici e cari lettori del mio Blog,

 

questo articolo è rivolto ai genitori di bambin* e ragazz* che frequentano la scuola (Primaria o Secondaria).

 

  • Vi piacerebbe promuovere lo sviluppo del potenziale dei vostri figli attraverso attività individuali e/o di gruppo dedicate allo studio?

 

Se pensate che vostr* figli* potrebbe trarre beneficio da attività mirate a favorire il benessere legato al tempo da dedicare allo studio, potete dare un’occhiata alle mie proposte educative per minori e famiglie e fissare un incontro gratuito e senza impegno.

 

Studiare

 

Se leggiamo nel Vocabolario Treccani, studiare significa

 

  • applicarsi per apprendere o approfondire;
  • provare a risolvere qualcosa di sconosciuto, partendo dalle proprie capacità ed esperienze;
  • ricercare, osservare, provare a conoscere…

 

Quanta ricchezza in un solo termine, che richiama l’amore per la conoscenza, la voglia di applicarsi per scoprire il mondo…

 

Come mai allora tanti studenti provano noia e scontento verso la sola idea di passare del tempo a studiare?

 

I motivi possibili sono davvero tanti e possono dipendere da diversi fattori...

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Il lavoro educativo

 

Il mio lavoro educativo parte dalla conoscenza e dall’osservazione di ciascuno nelle sue specificità, bisogni, interessi e aspirazioni.

Esso si basa innanzitutto sul costruire insieme a bambin*, ragazz* e famiglie una relazione di fiducia e favorire un clima di accoglienza e rispetto di vissuti ed emozioni, ascolto reciproco e dialogo costruttivo.

 

Propongo esperienze educative durante le quali bambini* e ragazz* (individualmente o in piccolo gruppo) hanno la possibilità di

 

- confrontarsi su varie tematiche (scolastiche ed extrascolastiche) insieme a me e tra di loro (favorisco e promuovo il sostegno tra pari);

- progettare insieme esperienze significative connesse a vari argomenti di interesse comune, senza la preoccupazione di essere giudicati,

 

-> per aumentare il benessere e la qualità del tempo dedicato allo studio, per ri-scoprire il piacere di studiare e imparare ad imparare, anche e soprattutto attraverso “strumenti” preziosi come la curiosità,

 

-> per aumentare e migliorare

 

  • collaborazione con gli altri,
  • consapevolezza,
  • autonomia,
  • autostima
  • e senso di autoefficacia.

 

Bambin* e ragazz* sono al centro dell’intervento educativo e il mio ruolo è quello di accompagnarli in un’esperienza, facilitare il loro percorso, senza sostituirmi a loro, ma favorendo un’esperienza educativa, in accordo con i diretti interessati e i loro genitori.

Per me è molto importante promuovere il pensiero critico, la libera espressione e l’esplorazione, e modulo i miei interventi in base a età, difficoltà e specificità di ciascuno.

Il mio obiettivo è creare un ambiente in cui ognuno possa sentirsi protagonista del proprio cambiamento, qualunque siano la sua età o difficoltà.

 

Come educatrice professionale con tanti anni di esperienza pratica nel supporto al benessere scolastico di bambin* e ragazz*, penso siano tanti i fattori che possono influenzare positivamente l’approccio allo studio e favorire i cambiamenti, tra cui

 

  • studiare in un contesto accogliente e non giudicante;
  • avere delle figure educative di riferimento che sappiano ascoltare in maniera costruttiva e accogliere e valorizzare le specificità di ciascuno;
  • partecipare a un percorso di riflessione sui metodi di studio e sul proprio vissuto connesso alla scuola e allo studio.


Nella realtà scolastica (ma anche extrascolastica) non si può studiare o fare solo quello che piace e non sempre si comprende nel presente l’utilità dell’argomento affrontato.

Spesso bisogna affrontare difficoltà anche spiacevoli per perseguire obiettivi ritenuti utili o validi, ma si possono comunque sempre cercare insieme dei punti di vista interessanti o che possano avere (o acquisire) un significato, per apprendere con maggiore serenità.

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Apprendimento e avventura 


Riporto in seguito alcuni cenni del pensiero di Carl Rogers, psicologo e pedagogista statunitense, uno dei teorici da cui traggo spunto per il mio lavoro educativo, in connessione al tema di supporto allo studio:

 

  • L’attività educativa deve facilitare il cambiamento e l’apprendimento;
  • l’apprendimento può essere spinto da una insaziabile curiosità;
  • è fondamentale il protagonismo del soggetto che apprende;
  • ha grande importanza “imparare a imparare”, perciò l’attenzione al processo di apprendimento;
  • l’apprendimento è significativo quando ha un valore esistenziale e intrinseco per chi apprende, quando si ritiene rilevante per i propri obiettivi ciò che si studia, se i contenuti si intersecano con gli interessi di chi impara;
  • l’apprendimento è facilitato quando lo studente prende parte in maniera responsabile al processo educativo;
  • autonomia, creatività e fiducia in se stessi sono favorite dall’autovalutazione rispetto alla valutazione da parte degli altri;
  • l’apprendimento può aiutare a realizzare la versione migliore di se stessi.


Carl Rogers nutriva una grande fiducia nelle capacità degli esseri umani e penso che questa possa essere anche la base di partenza per il lavoro di un educatore professionale socio-pedagogico. (1)

 

Per il sociologo e filosofo francese Edgar Morin, l’educazione ha un grande potenziale per migliorare la vita delle persone e della società. 

L’educazione infatti potrebbe portare uno specifico contributo alla rigenerazione sociale e umana e formare adulti più capaci di affrontare l’avventura della vita, di comprendere le complessità relazionali, umane, storiche, sociali e di affrontare le incertezze e i dubbi dell’esistenza. (2)

 

Io penso quindi che dedicare del tempo educativo di qualità per imparare a studiare in un mondo complesso come il nostro possa contribuire ampiamente a sviluppare il potenziale di bambin* e ragazz*... E voi?


Note bibliografiche

1 Daniele Bruzzone, Carl Rogers. La relazione efficace nella psicoterapia e nel lavoro educativo, Carocci Faber, Roma, 2007, pp. 139-141.2

2 Edgar Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina, Milano, 2015, p. 47.


Bibliografia

Bruzzone D., Carl Rogers. La relazione efficace nella psicoterapia e nel lavoro educativo, Carocci Faber, Roma, 2007

Morin E., Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina, Milano, 2015

 

Nota dell'autore

Per usare i testi degli articoli frutto del mio ingegno e impegno o le fotografie scattate da me, cioè quelle che riportano la firma, siete pregati di citare la fonte, grazie.

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-> Per ulteriori informazioni sul mio lavoro, domande o commenti ai miei articoli, trovate tutti i miei contatti nel mio sito web.

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Dott.ssa Francesca Aimi

educatrice professionale socio-pedagogica

 

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